Vaccinazione anti-Covid

La vaccinazione contro il coronavirus è raccomandata principalmente per i gruppi a rischio. Per ricevere il richiamo vaccinale deve essere trascorso un intervallo di 6 mesi dall’ultima infezione o inoculazione. Le vaccinazioni anti-Covid vengono effettuate gratuitamente presso i centri vaccinali previa prenotazione nonché presso i medici di base e le/i pediatri di Libera scelta abilitate/i, nonché nelle farmacie aderenti.

Come è capitato finora, in farmacia possono essere immunizzate solo persone che non stanno assumendo farmaci o che non hanno malattie pregresse.

Risposte a domande frequenti (FAQ) sulla vaccinazione anti-Covid

Quali sono le categorie per cui viene raccomandata la vaccinazione di richiamo annuale con il nuovo vaccino aggiornato anti-Covid?

Nell’allegato 1 della circolare del Ministero della Salute datata 14.08.2023 e nell’allegato 2 della circolare del Ministero della Salute datata 27.09.2023 viene chiarito che i gruppi di persone per i quali viene raccomandata la vaccinazione sono i seguenti:

  • Persone di età pari o superiore a 60 anni;
  • Ospiti delle strutture per lungodegenti;
  • Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo postpartum comprese le donne in allattamento;
  • Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina e delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario sociosanitario in formazione;
  • Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave, quali
  1. Malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica, la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO, la fibrosi polmonare idiopatica, l’ipertensione polmonare, l’embolia polmonare e le malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia
  2. Malattie dell’apparato cardio-circolatorio (esclusa ipertensione arteriosa isolata), comprese le cardiopatie congenite e acquisite, le malattie coronariche, lo scompenso cardiaco e i pazienti post-shock cardiogeno
  3. Malattie cerebrovascolari
  4. Diabete/altre endocrinopatie severe quali diabete di tipo 1, diabete di tipo 2, morbo di Addison, panipopituitarismo
  5. Malattie neurologiche quali sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, altre malattie neuromuscolari, patologie neurologiche disimmuni e malattie neurodegerative
  6. Obesità (BMI >30)
  7. Dialisi o insufficienza renale cronica
  8. Malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, quali talassemia major, anemia a cellule falciformi e altre anemie croniche gravi
  9. Patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi, in attesa di trattamento o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure
  10. Trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva
  11. Trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica)
  12. Attesa di trapianto d’organo
  13. Terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART)
  14. Immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.)
  15. Immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.)
  16. Asplenia anatomica o funzionale Pregressa splenectomia o soggetti con indicazione alla splenectomia in elezione
  17. Infezione da HIV con sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), o con conta dei linfociti T CD4+ 
  18. Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
  19. Sindrome di Down
  20. Cirrosi epatica o epatopatia cronica grave
  21. Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.

Tuttavia, l’elenco sopra riportato potrebbe non essere esaustivo. Pertanto, in caso di ulteriori dubbi, la circolare invita i medici curanti a conoscenza della storia clinica della persona, a valutare i casi nei quali sussista il rischio che l’infezione da SARS-CoV-2 possa aggravare malattie di base, o causare forme gravi di Covid-19.

La vaccinazione viene altresì consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità.

Fonte: Ministero della Salute, Azienda sanitaria dell'Alto Adige; data: 04.10.2023

È possibile abbinare la vaccinazione anti-Covid con quella antinfluenzale?

Sì. A partire dal 04.10.2023 sarà possibile prenotarsi presso uno dei centri vaccinali dell'Azienda sanitaria cliccando qui. I primi appuntamenti disponibili partono dal 09.10.2023. Se si desidera effettuare la vaccinazione presso uno dei medici di Medicina generale o una/un pediatra di Libera scelta abilitate/i oppure presso una delle farmacie aderenti è necessario rivolgersi direttamente a uno di essi.

Fonte: Azienda sanitaria dell'Alto Adige; data: 04.10.2023

I vaccini anti-Covid e antinfluenzale sono gratuiti?

Sì. Le dosi di vaccino sono offerte gratuitamente a tutte le/i cittadine/i e non solo per le/gli appartenenti alle categorie a rischio.

Fonte: Azienda sanitaria dell'Alto Adige; data: 04.10.2023

Qual è il vaccino anti-Covid utilizzato per il richiamo?

Per la vaccinazione anti-Covid, viene utilizzato il vaccino Comirnaty Omicron XBB1.5 (Pfizer BioNTech) nelle seguenti formulazioni:

  • 30 microgrammi per adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni;
  • 10 microgrammi per bambini di età compresa fra 5 e 11 anni;
  • 3 microgrammi per bambini di età compresa fra 6 mesi e 4 anni.

Fonte: Ministero della Salute, Azienda sanitaria dell'Alto Adige; data: 04.10.2023

Quanto tempo deve essere trascorso dall’ultima dose di vaccino anti-Covid per poter fare il richiamo?

È consigliato fare il richiamo a distanza di almeno 6 mesi dall’ultima dose o infezione.

Fonte: Ministero della Salute, Azienda sanitaria dell'Alto Adige; data: 10.10.2023

Quali sono i casi in cui, si renda necessario un ulteriore richiamo per la vaccinazione anti-Covid?

Per le persone con marcata compromissione del sistema immunitario potrebbe essere necessaria, dopo valutazione medica, un’ulteriore dose di richiamo o un'anticipazione dell’intervallo dall’ultima dose.

Fonte: Ministero della Salute, Azienda sanitaria dell'Alto Adige; data: 10.10.2023